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CHE COS'E L'AUTISMO?

L'autismo e' uno dei disturbi del neurosviluppo, biologicamente determinato ed e' modulato da una serie di eventi variabili. E' caratterizzato da un disturbo socio-comunicativo,cioe' della capacita' che il bambino ha di entrare in relazione con gli altri, inoltre con difficolta' nella comunicazione. Oggi si stima che un bambino su 100 abbia un disturbo dello spettro autistico ed e' ampiamente dimostrato che le cause dei disturbi dello spettro autistico non sono da attribuire ne' ad errori educativi ne' a conflitti familiari. I bambini autistici nascono con questo disturbo e i genitori non ne hanno alcuna responsabilita'. I sintomi e i segni dell'autismo sono numerosi e possono variare notevolmente da paziente a paziente. In genere, le prime manifestazioni dell'autismo compaiono in tenera eta' o durante la prima fanciullezza. La diagnosi richiede il coinvolgimento di un team di professionisti e prevede diversi test ed esami valutativi. Attualmente, l'autismo e' una condizione incurabile. Tuttavia, esistono dei trattamenti di supporto in grado di limitare, in maniera anche efficace, diversi sintomi della malattia.

  • DIFFICOLTA' COMUNICATIVE e INTERAZIONE SOCIALE
  • L'interazione sociale risulta alterata se non completamente assente, vi e' un'ampia pluralita' dei sintomi sociali: dalla mancanza di totale di consapevolezza ad aprocci bizzarri con altre persone. Ai bambini autistici non interessa entrare in contatto con gli altri. Molti di loro non rispondono quando vengono chiamati e tendono a isolarsi. A volte si stabilisce qualche contatto, ma solo con i genitori. Poi ci sono le difficolta' nella comunicazione, che e' quasi assente, e la prevalenza di interessi molto ristretti.Questa categoria diagnostica comprende i differenti sottotipi cui si faceva riferimento in passato, ad esempio Disturbo Autistico, Disturbo Autistico atipico, Sindrome di Asperger, Disturbo Generalizzato/Pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato, Disturbo Autistico ad alto funzionamento.


    Questa sindrome fa parte dei 'disordini pervasivi dello sviluppo', ovvero quel gruppo di malattie che riguardano il comportamento e la socialita'. Si manifesta nei bambini fra i 4 e gli 11 anni di eta' ed e' piu' frequente nei maschi. Prende il nome dal pediatra viennese Hans Asperger, che all' inizio del Novecento descrisse il comportamento di quelli che egli stesso defini' 'piccoli professori', ovvero bambini dal carattere solitario, goffi nei movimenti, che stavano spesso isolati dai loro coetanei e avevano difficolta' a comunicare e a relazionarsi con gli altri, ma che, al tempo stesso, coltivavano i loro interessi (musica, scienza, letteratura, matematica, collezionismo) con una dedizione particolare, fino a diventare dei veri e propri esperti. Sono tutte caratteristiche riscontrabili nei bambini con la sindrome di Asperger, che utilizzano inoltre un linguaggio fatto di poche parole e spesso parlano in modo spropositato ('a ruota libera'), e che, nella maggior parte dei casi, si muovono in modo impacciato, fino a risultare ridicoli o avere difficolta' nel mantenere l'equilibrio.

    Solitamente i rgazzi autistici ad alto funzionamento sono socievoli e riescono ad interaggire, con gl'altri sono curiosi e cercano il contatto fisico, il loro modo di porsi verso le persone e' un po' 'bizzarro' privo di regole comportamentali. Invece i ragazzi autistici a basso funzionamento: la loro capacita' organizzativa e comunicativa e' ridotta se non inesistente con la definizione di 'basso funzionamento' si indica l' associazione di un deficit cognitivo e presenza di sintomi invalidanti, in associazione alle caratteristiche dell'autismo. Al momento attuale, il concetto di 'basso funzionamento' e' integrato con il concetto di 'necessita' di supporto'.

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